Piedicolle si trova a circa 10 minuti dalla E45 (uscita Marsciano) e da Collazzone (prendendo la strada provinciale per Pantalla e deviando a destra dopo circa 5 km).
Il borgo è di origine medioevale; frutto di una serie successiva di insediamenti, venne distrutto nel 1437 da Francesco Piccinino e, dopo vari tentativi, la ricostruzione definitiva avvenne ne 1544, ad opera di Mariotto da Marsciano.
Di particolare interesse artistico e religioso vi è la chiesa parrocchiale di San Giacomo, all’ingresso del borgo e ,a cappella dedicata alla Madonna dell’Acquasanta, situata a valle, lungo la strada che congiunge Collepepe a Pantalla.
Luoghi d’Arte e di Cultura a Piedicolle
Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Maggiore
La costruzione della chiesa parrocchiale di S. Giacomo maggiore risale, con ogni probabilità, negli anni a cavallo fra XVI e XVII secolo.
La chiesa è stata oggetto, intorno alla fine del settecento, di un ingente intervento di restauro, viste le testimonianze storiche di un trasferimento dell’attività liturgica e pastorale in un’altra chiesa; secondo le stesse testimonianze la chiesa presentava al suo interno ben cinque altari, ed il maggiore di questi, intitolato a S. Giacomo Maggiore, con “un quadro dipinto in tela” dove erano raffigurati “altri santi apostoli con l’ascensione in cielo del Redentore” e numerosi altre tele di cui oggi, purtroppo, si è persa ogni traccia.
Ad oggi è infatti presente un solo altare, mentre è ben conservato il bel Fonte Battesimale in pietra scolpita recante la data del 1632.
Chiesa della Madonna dell’Acquasanta
Madonna col Bambino, san Giovannino, santi ed evangelisti
L’affresco, che figura nella parete absidale della chiesetta dell’Acquasanta, decorava in origine un’edicola piuttosto ampia, in seguito trasformata in chiesetta campestre; sul lato esterno della parete di fondo è tuttora visibile la muratura primitiva dell’edicola, inglobata nella costruzione. L’affresco è attribuito ad un pittore della prima metà del XVI secolo, e la presenza dei santi San Sebastiano e san Rocco induce ad ipotizzare che l’edicola sia stata edificata contro il flagello della peste, che imperversava negli anni tra il 1522 e 1529.
Pagina aggiornata il 08/09/2023